12.10.1759 Erlach, 11.9.1835 Berna, riformato, di Berna. Figlio di Michael Wagner, capitano, e di Elisabeth Bertram. Celibe. Discendente di una famiglia cittadina di Berna eleggibile al Consiglio che si era impoverita, già prima della morte prematura dei genitori Franz Sigmund Wagner visse diversi anni in orfanotrofio. Avviato al servizio pubblico in diversi uffici, fu a due riprese segretario dell'ospedale cittadino (1791-1800 e 1811 al 1829). Dopo la fine dell'ancien régime fu membro della commissione della biblioteca (1816-1835) e della commissione della censura (1818-1830/1831). Durante l'Elvetica ebbe intensi contatti con circoli artistici a Zurigo, dove si formò in disegno, incisione e tecnica dell'acquaforte. Anche in seguito, a Berna, coltivò la sua passione per l'arte: pubblicò riviste sull'argomento, commerciò oggetti d'arte, fu membro della Società degli artisti di Berna e sostenne il governo bernese nell'allestimento di una collezione di dipinti, di cui egli stesso aveva posto le basi. Stimolò inoltre la creazione di istituzioni culturali quali il salone delle antichità e la biblioteca d'arte. Cercò di trasformare l'esposizione di belle arti e dell'industria del 1804 in una manifestazione permanente, diresse anche la mostra del 1810 e partecipò attivamente alle esposizioni di belle arti del 1818 e 1824. Appassionato di storia della Confederazione e della vecchia Berna, Wagner fu membro della Società di storia bernese (fondata nel 1811) e autore di studi storici e di trascrizioni di documenti e cronache. Nel 1805 e 1808 gli fu affidata la direzione delle feste alpigiane di Unspunnen (feste federali). Dal 1816 al 1823 fu segretario della Società economica, di cui era membro dal 1799. Wagner diede notevoli impulsi alla vita culturale della sua epoca e godette di grande stima presso i contemporanei.