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Esercito della Salvezza

"100 anni di Esercito della Salvezza", 1865-1965. Manifesto realizzato in occasione del centenario del movimento e dei 75 anni della sua presenza a Sciaffusa (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).
"100 anni di Esercito della Salvezza", 1865-1965. Manifesto realizzato in occasione del centenario del movimento e dei 75 anni della sua presenza a Sciaffusa (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).

Movimento religioso prot. fondato a Londra nel 1865 da William e Catherine Booth-Mumford e denominato Esercito della Salvezza dal 1878. Arthur Clibborn, genero dei fondatori, iniziò l'opera di evangelizzazione a Ginevra nel 1882, nei cant. di Neuchâtel, Vaud e a La Neuveville nel 1883. Le prime riunioni in ted. si svolsero a Ginevra, poi a Schlieren nel 1885 e a Basilea nel 1887. Gli esordi del movimento furono ostacolati da angherie, divieti, violenze fisiche, espulsioni e incarcerazioni legate all'intolleranza religiosa dell'epoca e alla diffidenza nei confronti dei cosiddetti mômiers. L'Esercito della Salvezza rimase illegale fino al suo riconoscimento come ass. religiosa nel 1889 da parte del Tribunale fed., che abrogò i decreti cant. d'eccezione nel 1894. Vaud e Zurigo furono i primi cant. a tollerarlo mentre il Consiglio fed. gli accordò il suo sostegno di principio nel 1890. Da quel momento il movimento si sviluppò rapidamente: pubblicò i propri giornali (Kriegsruf nel 1885, Le Cri de Guerre nel 1889), aprì le prime strutture di accoglienza nel 1896 a Zurigo e nel 1899 a Ginevra, inaugurò un centro per ex-detenuti a Köniz nel 1903 e assunse la conduzione di proprietà agricole a Saint-Aubin-Sauges e Waldkirch. Nel 1904 gestiva in Svizzera otto centri di servizio sociale. Nel 1923 venne creata la Ligue du Foyer, la sua org. femminile, che nel 1980 contava più di 4000 aderenti suddivise in 140 sezioni. Dipendente in origine dal quartiere generale di Parigi, la Svizzera divenne territorio autonomo nel 1901 (territorio Svizzera-Austria dal 1947, Svizzera-Austria-Ungheria a partire dagli anni 1990-2000), con quartiere generale nazionale a Berna (dove venne acquistato uno stabile nel 1915). Fino al 1941 i suoi dirigenti furono tuttavia inglesi, olandesi o svedesi. Radicato nei cant. di tradizione prot., per lo più in ambito cittadino, l'Esercito della Salvezza svolge un'importante attività a favore degli emarginati. Fa parte del Consiglio ecumenico delle Chiese e riconosce la validità del ministero delle altre Chiese.

Riferimenti bibliografici

  • R. Chevalley, Une armée en marche, 1982
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Suggerimento di citazione

Gilbert Marion: "Esercito della Salvezza", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 06.05.2010(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/011445/2010-05-06/, consultato il 29.03.2024.