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Palazzo federale

Il primo edificio del complesso, il palazzo del Consiglio federale, verso il 1858. Litografia a colori di autore anonimo (Museo della comunicazione, Berna).
Il primo edificio del complesso, il palazzo del Consiglio federale, verso il 1858. Litografia a colori di autore anonimo (Museo della comunicazione, Berna). […]

Il Palazzo federale, situato a Berna, è la sede del governo (Consiglio federale) e del parlamento (Assemblea federale) della Confederazione Svizzera. Il primo edificio del complesso, l'attuale ala ovest del Palazzo federale, venne costruito negli anni 1852-1857 dall'architetto Friedrich Studer. Dopo breve tempo le dimensioni dell'edificio si rivelarono però insufficienti a soddisfare le esigenze delle autorità federali e si dovette procedere a un ampliamento della costruzione: su progetto di Hans Auer, furono eretti l'ala est (1888-1892), speculare a quella ovest, e il Palazzo del parlamento (1894-1902). Nel 2006-2008 sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazione del Palazzo del parlamento, seguiti a quelli che hanno interessato l'ala ovest e precedenti a quelli relativi all'ala est.

L'ala ovest, edificata sotto la supervisione della città di Berna, è una costruzione in stile neorinascimentale sobriamente decorata, mentre il Palazzo del parlamento è un edificio di rappresentanza, con un portico sulla facciata nord e un atrio centrale con scalone. Coronato da una cupola visibile da lontano, per la sua ricca ornamentazione l'edificio ha acquisito lo statuto di monumento nazionale. Le decorazioni (sculture architettoniche e a tutto tondo, dipinti murali e su soffitto, vetrate, mosaici, arte applicata) furono eseguite da 38 artisti provenienti dalle varie regioni del Paese. Il programma iconografico sviluppa tre temi. Il primo è quello della storia nazionale, illustrata attraverso episodi salienti dei miti di fondazione (giuramento del Grütli), istituzioni di particolare importanza (la Landsgemeinde, simbolo della vecchia Confederazione), personalità di rilievo (Guglielmo Tell, la Stauffacherin, moglie di Werner Stauffacher, Arnold Winkelried, Nicolao della Flüe), luoghi (La culla della Confederazione) e date. Il secondo riguarda le basi costituzionali della Confederazione: scopi dell'alleanza federale (indipendenza, libertà, pace), separazione dei poteri (esecutivo, legislativo), impegno per l'ordine e la sicurezza (sentinelle), virtù necessarie alla conduzione dello Stato. Il terzo si riferisce al multiculturalismo e alla diversità materiale della Svizzera sul piano politico (stemmi cantonali), geografico (regioni, lingue) e professionale (mondo del lavoro). L'intento di dare un'immagine rappresentativa della Svizzera attraverso l'architettura e le decorazioni si manifesta pure nella varietà dei materiali e dei manufatti artigianali impiegati nella costruzione dell'edificio.

La sala del Consiglio nazionale in una fotografia del 1990 (Bild Archiv HR. Bramaz, Oberwil-Lieli).
La sala del Consiglio nazionale in una fotografia del 1990 (Bild Archiv HR. Bramaz, Oberwil-Lieli). […]

Riferimenti bibliografici

  • J. Stückelberger, «Die künstlerische Ausstattung des Bundeshauses in Bern», in RSAA, 42, 1985, 185-234
  • INSA, 2, 382-394, 467-469
  • M. Bilfinger, Il Palazzo federale a Berna, 2002 (ted. 2002)
  • A. Müller, Der verbitterte Bundeshausarchitekt, 2002
Link

Suggerimento di citazione

Johannes Stückelberger: "Palazzo federale", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 07.05.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/011007/2010-05-07/, consultato il 19.03.2024.