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PontiusAsclepiodotus

Secondo un'iscrizione romana, oggi murata nel municipio di Sion, A. fu cavaliere (vir perfectissimus), governatore (praeses) della provincia delle Alpes Graiae et Poeninae (Vallese e Tarantasia), nonché costruttore di un edificio imperiale (aedes augustae) non meglio precisato (forse una chiesa). Il monogramma di Cristo inciso sull'iscrizione, composto dalle lettere greche Chi e Rho, costituisce la più antica testimonianza databile del cristianesimo in territorio sviz. (377 d.C.).

Riferimenti bibliografici

  • C. Pfaff (a cura di), Corpus inscriptionum medii aevi Helvetiae, 1, 1977, 35 sg.
  • G. Walser, Römische Inschriften in der Schweiz, 3, 1980, 24 sg.
  • D. van Berchem, Le martyre de la Légion Thébaine, 1956, 38 sg.
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Suggerimento di citazione

Daniel Nerlich: "Asclepiodotus, Pontius", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 19.10.2001(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010338/2001-10-19/, consultato il 28.03.2024.