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AntonioCaccia

22.1.1806 Morcote, 27.8.1875 Como, catt., di Morcote. Figlio di Lorenzo e di Marianna Scaramuzzi. Frequentò il collegio Gallio a Como e il liceo a Roma; in seguito conseguì la laurea in medicina e chirugia in Baviera e il dottorato in botanica e medicina legale a Edimburgo e Cambridge. Nel 1836 entrò a far parte della Guardia nazionale del cant. Ticino, con il grado di colonnello. Medico, poliglotta e intrepido viaggiatore, visitò molti Paesi, fra cui gli Stati Uniti, e attraversò la Siberia, spingendosi fino in Cina. Fervente sostenitore della causa degli esuli it., ebbe rapporti epistolari con Giuseppe Mazzini. Letterato, scrisse opere in prosa e in versi, fra cui spiccano il poema storico-politico Napoleone III (1872) e il romanzo storico Il castello di Morcote o dispotismo e libertà (1861); fu pure autore di numerosi resoconti di viaggio: Un viaggio in Grecia, Costantinopoli, ad Odessa e nella Crimea nel 1839 (1840), La Russia (1848), L'Impero Celeste (1858).

Riferimenti bibliografici

  • ESI, 70, 1928, 11-16
  • G. Martinola, Un ticinese grande italiano: A. Caccia da Morcote (1806-1875), 1935
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Dati biografici ∗︎ 22.1.1806 ✝︎ 27.8.1875

Suggerimento di citazione

Yvonne Pesenti Salazar: "Caccia, Antonio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 26.03.2003. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010131/2003-03-26/, consultato il 13.04.2024.